Messaggio a Mirjana del 2 giugno 2014
Come ogni 2 del mese verso
le ore 9 del mattino la Madonna è apparsa a Medjugorje alla veggente Mirjana e le
ha dato il seguente messaggio:
"Cari figli,
vi invito tutti e vi accetto come miei figli.
Prego affinché mi accettiate
e mi amiate come Madre.
Ho unito tutti voi nel mio
Cuore, sono scesa in mezzo a voi e vi benedico tutti.
Io so che voi desiderate da
me conforto e speranza, perché vi amo e intercedo per voi.
Vi chiedo di essere in
unione con me in mio Figlio e di essere miei apostoli.
Per poter far questo,
nuovamente vi invito ad amare.
Non esiste amore senza
preghiera, non esiste preghiera senza perdono, perché l’amore è la preghiera,
il perdono è l’amore.
Figli miei, Dio vi ha creato
per amare e voi amate per poter perdonare.
Ogni preghiera che viene
dall’amore vi unisce a mio Figlio e allo Spirito Santo e lo Spirito Santo vi
illumina e vi rende miei apostoli, apostoli i quali, tutto ciò che faranno, lo
faranno nel nome del Signore.
Essi pregheranno con le
opere e non solo con le parole, perché amano mio Figlio e comprendono la strada
della verità che conduce alla vita eterna.
Pregate per i vostri pastori
affinché possano sempre, con cuore puro, guidarvi sulla strada della verità e
dell’amore, la strada di mio Figlio. Vi ringrazio".
Come abbiamo più volte sottolineato, i messaggi dati
attraverso la veggente Mirjana sono un po' più elaborati, un po' più complessi
di quelli più semplici dati alla veggente Marjia.
Secondo Marjia i messaggi dati a lei sono soprattutto
rivolti ai fedeli della Parrocchia e ai fedeli che fanno il loro cammino nella
Chiesa, invece i messaggi dati alla veggente Mirjana sono rivolti a quei fedeli
che si sono allontanati o addirittura ai lontani, quindi sono soprattutto orientati
verso una chiamata, un cammino di conversione.
Questo messaggio è
diviso in tre parti.
Voglio riassumere in parole semplici per cogliere le idee
fondamentali, anche perché tutta la bellezza di questo messaggio si coglie una
volta che si è capito il ragionamento generale della Madonna. Poi tutti i
particolari acquistano luce nel contesto in cui questo messaggio viene
collocato.
Nella prima parte
del messaggio, la
Madonna commenta quel brano di Vangelo riportato dall'apostolo Giovanni in cui
Gesù in Croce dice alla Madonna, indicando Giovanni che è il rappresentante di
tutti i credenti e dell'umanità: “Donna, ecco tuo figlio”, e poi rivolto a Giovanni
dice: “figlio, ecco tua Madre”.
La Madonna attualizza questa volontà di Gesù dicendo “Io questo
invito che mi ha fatto Gesù “Donna, ecco tuo Figlio” l'ho messo in
pratica, io vi ho accolto come miei figli, anzi vi invito ancora
adesso tutti ad essere miei figli, vi
accetto come miei figli, prego affinché mi accettiate ed amiate come vostra
Madre, anzi vi ho messo
già tutti nel mio Cuore, sono scesa in mezzo a voi perché vi amo.
Sono venuta qui per darvi conforto e speranza, per intercedere per
voi. Quindi io con gioia ho accettato di essere vostra Madre, però adesso
vi chiedo di accettare di essere miei figli, di unirvi con me in mio
Figlio e di essere miei apostoli”.
“Come io ho fatto
un passo verso di voi, con grande gioia, voi fate un passo verso di Me,
verso mio Figlio e vi chiamo ad essere miei figli, accettatemi come Madre,
accettate di essere miei apostoli,
accettate i miei messaggi, accettate le mie esortazioni a testimoniare, a
convertirvi, a darsi da fare”, per cui dice: “adesso
io vi chiedo di unirvi con me in mio Figlio e di essere
miei apostoli”.
Seconda parte: quali sono i passi che si fanno
per accettare Maria come Madre e unirsi a Lei e a Suo Figlio?
La Madonna dice: “Per poter far questo, vi invito di nuovo ad amare”.
Bisogna amare, però qui la Madonna fa un ragionamento per cui l'amore è la conseguenza di un cammino.
Quale cammino? L'amore rappresenta un cammino, prima di
tutto “il primo passo che bisogna fare per venire da Me, per accettarmi come Madre
e per unirvi a Mio Figlio, il primo passo che bisogna fare è il perdono”.
Cosa vuol dire? “Prima di tutto chiedete perdono a Dio dei
vostri peccati, pentitevi dei vostri peccati, convertitevi, confessatevi!”
Questo è il primo passo che bisogna fare, “se volete diventare miei figli, dovete lasciare
la vita di peccato”, cioè il primo
passo è il perdono, la riconciliazione
con Dio, alla quale consegue la riconciliazione con i fratelli, dice la
Madonna!
Ma, dice la Madonna, per arrivare a questo, cioè per decidere di cambiare vita, per decidere di chiedere
perdono, di iniziare una vita nuova, dobbiamo
incominciare a pregare!
Il primo passo che
bisogna fare,
prima ancora del perdono è la preghiera,
“dal profondo grido a Te Signore,
Signore ascolta la mia voce” e poi il “miserere” e cioè “ho
peccato” . La ricchezza del perdono di Dio nasce dall'atteggiamento di
preghiera, la preghiera penitenziale.
Questo è dunque il cammino, la preghiera genera il
perdono, il perdono fa sì che “voi
diventiate i miei figli e vi uniate a
Mio Figlio Gesù”.
Ma a sua volta la preghiera non incomincia da zero, perché
lo Spirito Santo che è l'Amore di Dio dentro di noi, lavora nei nostri cuori, ci fa vedere la nostra situazione di
peccato, ci fa sentire la fame di assoluto, ci fa nascere la fame di Dio.
Quindi questo desiderio di Dio nel profondo del cuore dell'uomo è quello che fa
sì che noi chiediamo perdono e che alimenta la preghiera e la richiesta del
perdono e poi il perdono, fa sì che accettiamo Maria come Madre.
Quindi alla radice di tutto il processo noi, partendo da
un cuore duro, piano piano apriamo il
cuore, accettiamo la voce di Dio che ci spinge alla conversione e così
scopriamo la presenza di Maria, la presenza di Gesù nella nostra vita e si
arriva quindi all'amore di Dio, tutto questo
processo è iniziato dallo Spirito Santo.
Tutto è concentrato sulla festa della Pentecoste, cioè lo Spirito Santo, lo Spirito di Dio,
che agisce in noi, lo Spirito Santo è l'Amore di Dio, lo Spirito Santo nel
peccato agisce come la grazia, è una grazia di amore e bussa alla porta del cuore e spinge alla conversione, che alimenta
la preghiera e che sostiene il cammino verso la conversione, verso il
cambiamento di vita.
Questo processo interiore che ci porta all'unione con
Maria, all'unione con Gesù è iniziato dallo Spirito Santo, e la Madonna dice “ogni
preghiera che viene dall’amore vi unisce a mio Figlio e lo Spirito Santo vi
illumina e vi rende miei apostoli i quali, tutto ciò che faranno, lo faranno
nel nome del Signore”.
Questo è il processo di conversione.
La Madonna ci dice che la vita cristiana è amore, è l'amore di Dio che piano piano ci
porta ad aprire il cuore, per riempire il nostro cuore.
Questo amore alimenta la preghiera, alimenta il perdono,
la richiesta del perdono, il dono del perdono; perché il perdono è quello che chiediamo e quello che noi diamo, ma nel
medesimo tempo alimenta anche le opere
dell'amore, per cui l'amore che ci guida è veramente fecondo se non si
limita soltanto a questo cammino interiore di preghiera, ma diventa anche operoso nella vita, si concretizza in opere
di carità, in opere di amore, in opere di apostolato ed è anche questo
amore, quello che aprendo il cuore, fa sì che nel cuore entri la luce per cui
poi si trova quella strada che ci porta verso la vita eterna.
Come vedete, la Madonna ha disegnato un cammino, il nostro
cammino verso di Lei e verso Gesù, illuminato, guidato dallo Spirito Santo, un
cammino che ha come base, come inizio, l'Amore di Dio, lo Spirito Santo che ci
spinge alla preghiera, che ci spinge al perdono, questo amore che diventa il
padrone del nostro cuore e fruttifica in opere
di carità e testimonianza, in opere di apostolato. Quindi la Madonna ci
dice: “vivete questa grande esperienza di Dio nei vostri cuori con la
Pentecoste e da lì tutta la vita cristiana produrrà i suoi frutti”.
Nella la terza parte di questo messaggio la
Madonna ritorna su un tema a Lei molto caro, perché la Madonna vede i pericoli
prima che arrivino e ci mette in guardia, ci previene con la preghiera in modo
tale che possiamo evitare satana.
La Madonna ci ha detto: “senza i pastori non potete far nulla, senza i pastori non avete la
Grazia, perché la Grazia passa attraverso le mani benedette dei pastori”, “Io con i pastori
trionferò”.
Per
i pastori si intende: il Papa, i Cardinali, i Vescovi, i Sacerdoti e
specialmente i nostri Parroci, “non hanno bisogno della vostre critiche”,
ha detto una volta la Madonna, “hanno bisogno delle vostre preghiere”,
le critiche non servono a niente, servono al diavolo.
In questo messaggio ha detto: “Pregate per i vostri pastori
affinché possano sempre, con cuore puro, guidarvi sulla strada della verità e
dell’amore, la strada di mio Figlio. Vi ringrazio”.
Non so chi può scrivere questi messaggi, se non la Madonna
stessa, tanto sono altissimi ed esprimono una spiritualità, una grande capacità
di cogliere tutte le sfumature del cammino di santità!
N.B. Il testo di cui
sopra può essere divulgato a condizione
che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “